Sì, siamo ancora in inverno: occhio al volante!
Sì, siamo ancora in inverno: occhio al volante! In questi ultimi giorni, tra temperature in forte rialzo e discese repentine, è facile dimenticarsi che sì, siamo ancora in inverno. Quell’inverno che per gli automobilisti è iniziato il 15 novembre, giorno in cui è tornata in vigore la normativa che impone di viaggiare con pneumatici invernali montati o con catene da neve a bordo, indipendentemente dalle condizioni climatiche del momento.
Adeguare la guida
Una misura di prevenzione per non farsi trovare impreparati in caso di una nevicata o di gelata. I due strumenti hanno però funzioni non del tutto equivalenti. Se entrambi sono efficaci nel garantire trazione, stabilità e tenuta sulla neve, solo le gomme “termiche” hanno il pregio di fare la differenza in tutte le condizioni potenzialmente pericolose, quando la temperatura scende sotto la soglia dei 7 gradi. L’obiettivo primario è la sicurezza, tuttavia da soli i sistemi antisdrucciolo non hanno il potere di rendere gli automobilisti invulnerabili. Alla base di tutto deve esserci sempre uno stile di guida adeguato e prudente.
Guardate il manto stradale
In caso di neve la scarsa abitudine di noi italiani a guidare su questo tipo di fondo può creare delle difficoltà. La prima cosa da imparare per guidare senza prendere rischi è saper distinguere i vari tipi di neve, esattamente come avviene per gli sciatori. Se il manto è fresco o compatto sono estremamente efficaci sia gli pneumatici invernali che le catene; se le basse temperature generano uno strato gelato, è opportuno procedere con le catene; se la neve è ridotta a poltiglia, le gomme invernali risultano più performanti.
Piano è meglio
In ogni caso bisogna fare attenzione quando il transito dei veicoli crea una sorta di binario: qualora si debba cambiare corsia o direzione, è fondamentale ridurre sensibilmente la velocità poiché non è garantito che lo sterzo riesca a imprimere l’azione necessaria a compiere la svolta nel punto desiderato. C’è poi da considerare un altro aspetto: la motricità non è l’elemento più importante in caso di neve. Più che partire, è necessario poter effettuare una curva senza perdere il controllo e soprattutto frenare, azioni che possono risultare complicate (anche se si è alla guida di un 4×4), in particolare in discesa.
L’elettronica non basta
In queste condizioni l’elettronica delle auto moderne continua a svolgere i suoi compiti, ma l’efficacia è sensibilmente ridotta, con spazi di arresto che si allungano per effetto della ridotta aderenza che mette in difficoltà l’ABS, specie se la velocità è eccessiva. La tecnica migliore è quella di rallentare con notevole anticipo e frenare senza premere a fondo sul pedale, evitando di fare intervenire il dispositivo elettronico. Massima attenzione anche in curva: è importante mantenere la traiettoria senza accelerare o frenare bruscamente, una precauzione valida in modo particolare se si guida con le catene, quando le possibilità di perdere il controllo sono particolarmente elevate, anche vista la differenza di aderenza con le gomme invernali.
Cosa tenere sempre sotto controllo
Gli pneumatici invernali sono fatti di una mescola particolare che gli consente di raggiungere rapidamente la giusta temperatura di utilizzo anche con climi rigidi e le lamelle del loro battistrada si “aggrappano” letteralmente alla neve. Un ruolo importante lo svolgono anche le sospensioni: ammortizzatori esausti fanno infatti letteralmente rimbalzare l’auto su buche e asperità, riducendo la stabilità e allungando fino al 30% gli spazi di frenata. La prevenzione passa anche attraverso controlli e check up solo apparentemente secondari.
Le condizioni meteo concorrono alla gravità degli incidenti
I rapporti più recenti confermano che solo il 13% dei sinistri sulle strade italiane si registra in condizioni meteo avverse. Questo dato però è relativo e dipende dal fatto che le giornate critiche sono sensibilmente meno frequenti di quelle “normali”. Quando si guida sulla neve l’inconveniente più frequente è il tamponamento, casistica che rappresenta circa la metà degli incidenti totali. Molti dei tamponamenti avvengono ad andature ridotte, per un errore nel calcolare lo spazio necessario a fermarsi a uno stop o a un semaforo o a causa del rallentamento improvviso del veicolo che ci precede.
Curiosi “sinistri”
Nei mesi invernali avvengono anche molti sinistri “più curiosi”, spesso senza conducente a bordo. Si tratta di auto parcheggiate su strade in pendenza che scivolano sul ghiaccio e urtano alberi o muri, o di danni alla carrozzeria per effetto di cadute di blocchi di neve dai cornicioni. Piuttosto frequenti sono anche gli incidenti che coinvolgono una sola vettura, per perdita di controllo e a causa di buche rese invisibili dalla neve e affrontate a velocità eccessiva.
Assicurati bene
Velocità adeguate alle condizioni climatiche, distanze di sicurezza ben maggiori rispetto alla norma, pneumatici invernali o catene omologate in ottimo stato, ma anche veicoli curati, ben manutenuti e dotati di tutte le soluzioni “antigelo” e coperture assicurative specifiche sono elementi imprescindibili per affrontare in sicurezza la guida in inverno, e non solo in caso di nebbia e neve.