Grandine e maltempo, come mettere al sicuro la propria auto
Siamo alle prese con eventi atmosferici sempre più estremi e che colpiscono le nostre vite quotidiane. Negli ultimi mesi, in particolare, abbiamo dovuto fare i conti con episodi drammatici che hanno riguardato diverse località dal Paese. Non da ultimo pensiamo alle devastazioni in Lombardia, in particolare nel Milanese, dove il maltempo ha causato pesantissimi danni al patrimonio pubblico ma anche a quello privato. Pensiamo alle impressionanti grandinate, con formazioni di chicchi di dimensioni mai viste prima, che hanno danneggiato in maniera pesante, tra le altre cose, decine e decine di auto.
Forza della natura vs carrozzeria auto
I cambiamenti climatici stanno generando effetti devastanti cui mai prima d’ora avevamo assistito. E tra i bersagli “più facili”, per ovvie ragioni di utilizzo e non solo, ci sono le nostre auto. Per rovinare pesantemente un’auto, a dirla tutta, basta molto meno dei chicchi di grandine caduti in queste settimane e che hanno danneggiato danneggiando non solo le automobili, ma anche vetrate, edifici, terreni, pannelli fotovoltaici, coltivazioni, arredamenti esterni. Per trovarsi ad affrontare un conto salato dal carrozziere sono sufficienti fenomeni che non meritano titoli da giornale. Certo, una tromba d’aria è l’evento atmosferico più spettacolare, ma non è certo l’unico capace di danneggiare irrimediabilmente una vettura.
Proteggere i cristalli ma non solo
L’esperienza degli ultimi anni e soprattutto degli ultimi mesi, insegna che non devono essere sottovalutati i rischi derivanti dagli eventi atmosferici. Quando è il momento di sottoscrivere una polizza, tra le numerose garanzie aggiuntive, molti automobilisti si sentono sufficientemente protetti da una copertura cristalli, che ci ripaga le spese sostenute per la sostituzione o riparazione dei cristalli in seguito a danneggiamento o rottura, non solo per cause accidentali, ma anche da fenomeni naturali. Una garanzia fondamentale per la nostra tranquillità, ma non va oltre. La grandine è in grado di incrinare un parabrezza, imponendo la riparazione o la sostituzione, ma con maggiore frequenza forma evidenti bozzi sulla carrozzeria e può demolire gli specchietti esterni. Il vento forte inoltre può abbattere alberi o semplicemente spezzare rami che cadendo riescono letteralmente a distruggere un mezzo. Senza dimenticare che un improvviso maltempo può allagare il parcheggio nel quale abbiamo lasciato l’auto, rendendo inutilizzabile il motore o l’elettronica di bordo.
La prevenzione cura ogni danno
A questo proposito l’esperienza e il buon senso possono suggerire una serie di comportamenti che possono fare la differenza in occasione di un fenomeno atmosferico intenso. La prima norma valida è quella di guidare fino ad un riparo solido in caso di vento forte. Ciò significa che si deve trovare una struttura in muratura, evitando tettoie prefabbricate o grossi alberi, visto che la forza dell’aria potrebbe abbatterli totalmente o anche solo in parte. Una precauzione che vale anche in caso di grandine, visto che gli effetti possono essere molto simili. Bisogna inoltre tenere presente che una pioggia continua ha il potere di far crescere rapidamente la portata d’acqua di torrenti apparentemente innocui, dai quali è sempre consigliabile tenersi alla larga. Senza trascurare i sottopassi stradali, che in più occasioni si sono trasformati in pericolosissime trappole non solo per i veicoli, ma anche per le persone trasportate.
Non basta la speranza, serve la prevenzione
Uno degli errori più frequenti di chi acquista un’auto nuova, dopo avere investito cifre importanti per l’acquisto, è quello di cercare il massimo risparmio possibile in termini di protezione. La scelta di puntare solo sulla RC obbligatoria, rinunciando a garanzie aggiuntive è per molti una consuetudine, fatta per altro nel momento di massimo valore del veicolo: una soluzione che equivale a un azzardo, nella speranza che l’evento non si verifichi e che il risparmio si trasformi di fatto in un guadagno. Tuttavia, di fronte al clima impazzito, vale davvero la pena di valutare una copertura specifica per i danni che possono derivare da eventi naturali, che può essere sottoscritta in qualsiasi momento, non solo all’atto del rinnovo.