Contagio da Covid-19 sul lavoro, l’Inail non modifica i profili di responsabilità
In data 15 maggio 2020 l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha diramato un nuovo comunicato con l’intento di chiarire i termini del coinvolgimento delle imprese nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro.
Come come già dibattuto approfonditamente nel nostro precedente articolo del 03 Aprile 2020, il contagio deve considerarsi come infortunio professionale secondo l’orientamento giurisprudenziale consolidato in materia di affezioni morbose sul posto di lavoro che derivano da un agente patogeno estrinseco di natura virulenta e come disposto anche dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18., il cui art. 42 prescrive quanto segue: “nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro, il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all’INAIL”.
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E’ possibile scaricare l’intero documento qui sotto.
L’autore è:
Dott. Alessandro Silvestrini (Agente Generale)
