Sì, viaggiare: cosa fare per muoversi in sicurezza
La quarta ondata della pandemia sta facendo crescere rapidamente i contagi. Aumento che sta diventando esponenziale anche a causa della variante Omicron: questo ha creato una generale preoccupazione che ha portato il Governo a prolungare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 e ad assumere un assetto difensivo alle frontiere italiane. Chi arriva in Italia da tutti i Paesi dell’Unione Europea e non è vaccinato dovrà rimanere in isolamento fiduciario per cinque giorni. Chi invece ha ricevuto il vaccino deve aver effettuato un tampone prima di entrare in Italia. La regola vale anche per gli italiani che vanno all’estero al momento di tornare in patria. Per chi arriva da tutti gli altri Stati Extraeuropei, italiani compresi, se non si è vaccinati la durata della quarantena è di dieci giorni.
Viaggiare col Green pass
In Italia al momento non ci sono restrizioni ai viaggi e spostamenti tra regioni (anche se è bene sempre consultare il sito www.salute.gov.it per tutti gli aggiornamenti). Solo se una regione dovesse entrare in zona rossa (attualmente abbiamo alcune regioni in giallo) sarebbero limitati i movimenti anche nel proprio comune. Dal 6 dicembre è in vigore il Green pass “rafforzato” (o super Green pass), una certificazione che viene rilasciata soltanto a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19.
Il nuovo decreto sul Green pass introduce nuove regole per i turisti. Se infatti finora era possibile entrare negli hotel liberamente, muniti del certificato verde solo per accedere in determinate zone della struttura ricettiva, ad esempio piscine e saune, il 6 dicembre in zona bianca è scattato l’obbligo di Green Pass anche per soggiornare in albergo. Basterà il Certificato verde “base”, che si ottiene con la vaccinazione, il certificato di guarigione, un tampone molecolare negativo (validità 72 ore) o antigenico (48 ore). L’accesso agli impianti sciistici è consentito, di norma, con Green pass “base” (vaccinati, guariti o tampone negativo). In zona arancione potrà salire solo chi ha il super Green pass, mentre in zona rossa gli impianti resteranno chiusi per tutti.
Il Super Green pass consente l’accesso ai ristoranti e bar al chiuso (per bar e ristoranti all’aperto resta tutto così come è stato fino ad oggi), spettacoli, cinema, teatri, mostre e musei, eventi sportivi e stadi, feste e discoteche, cerimonie pubbliche.
Il Green pass base non servirà solo per viaggiare sui treni dell’alta velocità, sulle navi e sugli aerei, ma sarà richiesto anche per accedere ai mezzi di trasporto regionali, come gli Intercity, ai mezzi di trasporto pubblico locale, quindi autobus, pullman e metropolitane.
In un quadro in continua evoluzione, le regole per gli spostamenti in Italia appaiono relativamente stabili, almeno per le prossime festività; oltre alla conoscenza delle normative su Green pass e tamponi è necessario essere a conoscenza del “colore” della Regione di destinazione. Decisamente più fluida, invece, la situazione per chi deve recarsi all’estero. La nuova ondata della pandemia, infatti, sta costringendo molti governi a adottare nuovamente misure restrittive con la speranza di ridurre contagi e ricoveri.
Come proteggere il tuo viaggio
Noi raccomandiamo sempre verificare sul sito della Farnesina gli sviluppi aggiornati riguardanti i Paesi di destinazione (www.viaggiaresicuri.it) e accertarsi di possedere i requisiti per poter raggiungere le mete programmate.
Inoltre, in questo periodo di pandemia, è bene prevedere anche un’adeguata protezione assicurativa contro tutti quegli eventi che potrebbero rovinare le tue vacanze. Con UnipolSaiInViaggio FULL puoi viaggiare tranquillo: la polizza è pensata per i viaggi della durata massima di 100 giorni consecutivi, ti protegge in caso di difficoltà, segnalandoti, per esempio, un medico, una struttura specialistica o inviando medicinali urgenti all’estero. Assicura contro i danni da furto o danneggiamento del bagaglio. Se acquisti la garanzia “Fermo amministrativo o sanitario” sei inoltre assicurato, entro i limiti contrattualmente previsti, per le spese sostenute per un nuovo biglietto, per il pernottamento o per eventuali penali se, all’arrivo nel Paese di destinazione o di transito, vieni fermato dalle Autorità per accertamenti sanitari. È previsto anche un indennizzo qualora venga disposto un fermo in caso di quarantena. Insomma, un valido strumento per affrontare eventuali situazioni rischiose e puoi da subito progettare il tuo viaggio in serenità.
Per tutte le informazioni ulteriori e una consulenza specifica, non esitare a contattarci!